Twitter: stop alla lotta contro la disinformazione da Covid, novità spunta blu

Nonostante sia il proprietario Elon Musk ad anticipare spesso le novità di Twitter, nelle scorse ore alcune delle stesse sono state portate alla luce da utenti comuni e leakers: ecco di cosa si tratta.

Twitter: stop alla lotta contro la disinformazione da Covid, novità spunta blu

Twitter, il social network del canarino azzurro, da qualche ora in guerra dichiarata contro Apple, con annessa minaccia di pubblicare prossimamente dei “Twitter Files” sulla “soppressione della libertà di parola“, in nome di quest’ultima ha ridotto i controlli sulla disinformazione da coronavirus. Nel contempo, la piattaforma si appresta a una piccola miglioria nella gestione della spunta blu. 

Proprio quando Google ha annunciato che assieme a YouTube ha donato 13 milioni di dollari all’International Fact-Checking Network per la lotta alla disinformazione, sullo stesso terreno ha fatto un passo indietro Twitter. Ne danno notizia alcuni media dopo le segnalazioni di diversi utenti, che avevano notato come la pagina del social dedicata alla Trasparenza sia stata aggiornata il 23 Novembre spiegando che il social “non applicherà più le norme sulle informazioni fuorvianti legate al COVID-19“.

A inizio pandemia, nel 2020, con sommo favore e plauso della comunità scientifica, Twitter si era dotato di policy severe in tema di coronavirus, che avevano portato a rimuovere quasi 100mila (97.600 per la precisione) contenuti falsi, a lanciare 11,7 milioni di avvisi per fatti potenzialmente fuorvianti e/o non verificati, e a bannare 11.200 account. Secondo quanto rivela la newsletter Platformer, i dipendenti del social in queste ore stanno ripristinando 62mila account sospesi in passato, in nome dell’amnistia generale varata negli scorsi giorni, e 11mila di tali account riabilitati sarebbero proprio connessi alle fake news da coronavirus.

Al momento, non è chiaro quale sia il motivo del radicale cambio di rotta di Twitter, anche alla luce dei contagi sempre alti in Cina, ma una spiegazione potrebbe essere rinvenuta nell’atteggiamento di scetticismo e ambiguità del nuovo proprietario della piattaforma, Elon Musk, che si è più volte detto contro la relativa vaccinazione obbligatoria e che, in periodo di lockdown, ha continuato a tenere aperte gli stabilimenti produttivi di Tesla.

Un altro settore della moderazione che potrebbe ricevere una battuta d’arresto è quello che vigila contro lo sfruttamento sessuale dei minori. Alcuni dipendenti che hanno chiesto l’anonimato per evitare ritorsioni hanno spiegato alla rivista Bloomberg che il loro dipartimento dedicato a tali violazioni, prima composto da 20 membri, ora è stato ridotto a 10 componenti, sovraccaricati di lavoro. 

Infine, una piccola ma importante novità scoperta dal leaker Alessandro Paluzzi. Come noto, dal 2 Dicembre dovrebbero riprendere le iscrizioni all’abbonamento Blue, con la spunta di verifica che sarà colorata in modo diverso a seconda della tipologia di account, risultando blu per gli utenti individuali. Secondo quanto scoperto, è in preparazione un avviso che metterà in guardia sul fatto che, cambiando nome o immagine del profilo, la spunta blu verrà nascosta temporaneamente (per il tempo necessario a verificare che i cambiamenti non siano forieri di problemi, tra cui il simulare l’identità altrui). 

 

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